Bè, mi sorprende un pò la parità tra il movimento 5 stelle
e Pisapia. Secondo il sottoscritto Beppe Grillo è un’ istrione
qualunquista che manipola problemi reali al solo scopo di
indebolire e confondere. Lui contribuì nel 2008 alla caduta
del governo Prodi e alla vittoria di Berlusconi. Si arrabbiò
moltissimo quando Visco rese pubblica nel 2008 la sua
dichiarazione dei redditi. Ha sempre rifiutato il dialogo e
la collaborazione con qulasiasi organizzazione che lui non
diriga, ed è per questo che corre da solo, disperedendo voti
a vantaggio delle destre. Quel ragazzo di vent’ anni, se fosse
eletto, sarebbe inevitabilmente un burattino. Per fare il sindaco
di Milano è necessario essere competenti. Ma quello che proprio
non mi va giù di Beppe Grillo è il suo rifiuto della complessità.
Il mondo è inevitabilmente complesso, e la democrazia è
necessariamente mediazione e quindi governo della complessità.
Voler semplificare a tutti i costi significa nascondere la realtà e fare
danni. La semplificazione è demagogia, demagogia che è tipica
delle concezioni politiche autoritarie. Anche lo stesso stile e linguaggio
del personaggio non si discostano molto da quelli di Berlusconi.
aliquis non fare come i berlusconiani. la macchina del fango a noi di sinistra non ci compete. forza grillo e forza pisapia. se si votasse in internet sarebbe meglio…
Pingback: Chi voterai, o voteresti, alle prossime elezioni comunali a Milano?
Bè, mi sorprende un pò la parità tra il movimento 5 stelle
e Pisapia. Secondo il sottoscritto Beppe Grillo è un’ istrione
qualunquista che manipola problemi reali al solo scopo di
indebolire e confondere. Lui contribuì nel 2008 alla caduta
del governo Prodi e alla vittoria di Berlusconi. Si arrabbiò
moltissimo quando Visco rese pubblica nel 2008 la sua
dichiarazione dei redditi. Ha sempre rifiutato il dialogo e
la collaborazione con qulasiasi organizzazione che lui non
diriga, ed è per questo che corre da solo, disperedendo voti
a vantaggio delle destre. Quel ragazzo di vent’ anni, se fosse
eletto, sarebbe inevitabilmente un burattino. Per fare il sindaco
di Milano è necessario essere competenti. Ma quello che proprio
non mi va giù di Beppe Grillo è il suo rifiuto della complessità.
Il mondo è inevitabilmente complesso, e la democrazia è
necessariamente mediazione e quindi governo della complessità.
Voler semplificare a tutti i costi significa nascondere la realtà e fare
danni. La semplificazione è demagogia, demagogia che è tipica
delle concezioni politiche autoritarie. Anche lo stesso stile e linguaggio
del personaggio non si discostano molto da quelli di Berlusconi.
aliquis non fare come i berlusconiani. la macchina del fango a noi di sinistra non ci compete. forza grillo e forza pisapia. se si votasse in internet sarebbe meglio…
quello che ha perso è stato berlusconi!deve dimettersi ha disrtutto l italia!!!!
adesso i colonnelli di berlusconi faranno ferro e fuoco per far cadere questi due esemplari uomini,speriamo che sappiano combattere con astuzia!